L’importanza dei sistemi di zavorre negli impianti fotovoltaici.
Una soluzione per far fronte alle coperture piane degli edifici industriali.
Quando le coperture degli edifici industriali sono completamente piane, rivestite con materiale isolante e quindi non adatte a strutture di supporto in alluminio per impianti fotovoltaici, oppure quando il progetto prevede il fissaggio dei moduli fotovoltaici a terra, le zavorre possono essere la soluzione ottimale.
Cosa sono le zavorre.
Le zavorre sono strutture di supporto modulari, elementi singoli, che sfruttano il peso per garantire la stabilità dei moduli fotovoltaici.
Esse, vengono posate sulla superficie in oggetto e il loro materiale primario è il cemento che permette di creare elementi dalle forme diverse a seconda delle caratteristiche da adottare e garantire così, una bassissima usura nel tempo.
Tra il piano di appoggio e la zavorra vengono inseriti elementi di separazione che annullano eventuali effetti di usura della superficie.
L’unico vincolo a cui le zavorre sono soggette è solamente il loro peso, occorre, quindi, una superficie che riesca a resistere alle sollecitazioni di compressione che possono generare.
Gruppo Inveco ha installato diversi impianti con sistemi di supporto zavorrati.
Vediamone insieme qualcuno.
Modulo Srl, Umbertide (PG) – zavorre 20°
In questo impianto le zavorre hanno permesso di sfruttare una copertura dalla forma irregolare e con un piano non adatto all’installazione di moduli fotovoltaici con altri tipi di supporti.
Zavorre di questo tipo, hanno permesso di inclinare il modulo fotovoltaico con un tilt ottimale (20° in questo caso) in modo da sfruttare l’orientamento a SUD della copertura.
La forma a L ha garantito un peso della zavorra contenuto (circa 60 kg) e si sono potuti aggirare gli ostacoli presenti in copertura massimizzando lo spazio disponibile e evitando potenziali ombreggiamenti.
Plados Spa, Montecassiano (MC) – zavorre 15°
L’azienda Plados SpA è caratterizzata dalla presenza di due coperture solaiate piane dalla forma regolare, entrambe esposte a sud-est (30° dal sud per una copertura e 35° dal sud per l’altra).
La scelta progettuale è stata quella di massimizzare la potenza installabile sulla superficie disponibile di entrambe le coperture.
Come? Con l’applicabilità dei sistemi zavorrati ai criteri progettuali.
> Criterio geometrico: il layout dei moduli segue la geometria della copertura, garantendo regolarità e massimizzando la superficie occupata. Le zavorre permettono di fissare liberamente un modulo in un dato spazio, perché vengono semplicemente appoggiate sulla superficie oggetto di intervento.
> Criterio della producibilità: data la localizzazione dell’azienda e quindi le ore di luce disponibili si è optato per una zavorra con un’inclinazione non eccessiva (15°) in modo da poter limitare l’ombreggiamento prodotto tra una fila e l’altra e contemporaneamente sfruttare quante più ore/luce possibile durante la giornata garantendo un’ottima producibilità dell'impianto.
Rustichella d’Abruzzo SpA, Moscufo (PE) – zavorre 8°
Azienda Rustichella d’Abruzzo SpA, sede di Moscufo, stabilimento produttivo con diverse tipologie di tetto, di cui una buona parte costituito da un tetto piano con guaina bituminosa.
In ottica di massimizzare la potenza installata e la producibilità dell’impianto abbiamo progettato un'installazione su zavorre con esposizione est-ovest in modo da ampliare la curva di producibilità giornaliera dell’impianto fotovoltaico, sfruttando meglio le ore iniziali e finali della giornata e avere un ottimo rapporto tra la superficie occupata da moduli fotovoltaici e la superficie disponibile.
In un’installazione di tipo est-ovest si può garantire una continuità tra i moduli non avendo ombreggiamenti tra le file.
In conclusione, i 3 esempi portati nell’approfondimento, dimostrano la grande versatilità delle strutture di supporto zavorrate.
Esse aiutano il progettista a scegliere la soluzione ottimale per la tipologia di copertura andando in contro a quelle che sono le esigenze del cliente.
Gruppo Inveco ha in progetto altri impianti fotovoltaici su sistemi zavorrati, sia su coperture che a terra.
Approfondimento a cura di Giuseppe Gallo - Ufficio tecnico GRUPPO INVECO