
di: Leonardo Corbucci 11 Marzo 2025 9:30
Grandine sui pannelli fotovoltaici: come evitare costosi danni al tuo impianto
La grandine è sicuramente una minaccia per i pannelli fotovoltaici che oggi rivestono un ruolo fondamentale nella transizione verso un futuro energetico sostenibile.
Spesso il territorio italiano viene colpito da una serie di tempeste di grandine senza precedenti, causando danni significativi a molti impianti fotovoltaici; diventa quindi essenziale valutare quali misure preventive e soluzioni innovative possano essere adottate per rendere i panelli fotovoltaici più sicuri.
Innanzitutto, dovremmo considerare l’importanza di sviluppare tecnologie che siano in grado di resistere a condizioni atmosferiche estreme, garantendo una produzione di energia costante e affidabile, nonostante gli eventi meteorologici avversi.
Come proteggere un pannello fotovoltaico dalla grandine
In primis, va detto che su un impianto fotovoltaico, a differenza delle colture agricole, è alquanto sconsigliato installare reti antigrandine e protettive.
Le stesse creerebbero un ombreggiamento costante e naturale per tutto il periodo estivo sui pannelli fotovoltaici, così da non farlo performare al 100%.
Purtroppo la grandine è un fenomeno improvviso e poco prevedibile da calendarizzare giornalmente, settimanalmente e mensilmente.
Per far fronte al problema, l’unica soluzione percorribile è quella di sviluppare un pannello fotovoltaico resistente, a livello tecnologico, agli urti della grandine.
I fenomeni meteorologici
Nel mese di luglio (2023), in Emilia-Romagna e in Lombardia sono state registrate ben 46 violente grandinate.
Questi fenomeni atmosferici hanno avuto un impatto devastante sulla zona, con chicchi di grandine grandi come palle da tennis, provocando gravi danni alle colture, alle serre, alle strutture agricole e ai tetti di molte abitazioni e aziende dotate di pannelli fotovoltaici.
Le grandinate hanno colpito sia i pannelli fotovoltaici di generazioni passate che quelli di ultima generazione, che sono significativamente molto più resistenti.
Si contano nella zona citata, circa 2.000 impianti fotovoltaici danneggiati, cioè oltre l’80%. (80.000 moduli fotovoltaici su 100.000).
I test di resistenza eseguiti sui pannelli fotovoltaici
Un pannello fotovoltaico è solitamente realizzato con un vetro temperato da 3,2 mm, seguito da due strati di EVA (un film plastico che incapsula le celle fotovoltaiche nel processo di produzione).
Sul retro del pannello è presente il “backsheet”, una parte posteriore costituita da un film plastico di elevata resistenza, chiamato Tedlar.
Questo pacchetto è progettato per sopportare notevoli sollecitazioni e viene sottoposto a test di laboratorio, che simulano l’impatto della grandine sui pannelli fotovoltaici mediante l’utilizzo di sfere di ghiaccio compatto sparate a velocità elevate.
I moduli fotovoltaici di ultima generazione, vengono testati con sfere del diametro di 25mm a una velocità di circa 80 km/h.
La costruzione robusta dei pannelli fotovoltaici è fondamentale per garantire la loro resistenza agli eventi climatici estremi, ma la crescente frequenza e intensità di tali eventi, richiede un continuo impegno nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative per assicurare che l’energia solare possa continuare a essere una fonte affidabile e vantaggiosa per il nostro futuro.
Come proteggere i tuoi pannelli fotovoltaici dalla grandine
1. Un’adeguata polizza assicurativa
La polizza assicurativa è la vera salvezza di un impianto fotovoltaico nel caso in cui le grandinate diventino un fenomeno eccezionale.
Le recenti grandinate registrate in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, ci portano a questo ragionamento: i chicchi di grandine sono stati ben superiori ai 25 mm di diametro, e la velocità superiore agli 80 km/h, parametri di grand lunga maggiori rispetto a quelli testati nei laboratori.
Secondo la nostra esperienza, una adeguata polizza assicurativa deve avere come minimo due condizioni contrattuali certe:
- In caso di danno dei moduli fotovoltaici da grandine, la franchigia non deve essere superiore a 2.000 euro.
- Il risarcimento del sinistro specifico non deve essere inferiore al 50% del valore totale dell’impianto fotovoltaico, dichiarato in sede di stipula della polizza.
Molto probabilmente le compagnie assicurative, adeguano le loro offerte con parametri differenti, quindi, noi suggeriamo di verificare con attenzione sia le condizioni contrattuali specifiche, di rinnovare eventualmente la polizza includendo il risarcimento del danno causato da grandine, e soprattutto di consultare solamente le primarie società assicurative.
2. Gli ottimizzatori fotovoltaici
Aver installato sul proprio impianto gli ottimizzatori fotovoltaici, nel caso in cui un impianto sia stato danneggiato da grandinate, non risolve del tutto il problema, ma in parte salvaguarda la producibilità dello stesso dei moduli fotovoltaici rimasti non danneggiati.
Infatti, con la loro installazione, è possibile rendere autonomo e produttivo ogni singolo modulo fotovoltaico.
Gli ottimizzatori fotovoltaici sono progettati in primis per risolvere le perdite di efficienza dei singoli moduli, che spesso causano una diminuzione della resa energetica, salvaguardando il rendimento dell’intera stringa.
Inoltre, rendono l’impianto più sicuro, riducendo ad 1 volt la tensione applicata a ciascun pannello del sistema fotovoltaico.
Senza di essi, infatti, soprattutto in caso di spegnimento dell’inverter, la corrente continuerebbe a produrre elettricità in modo continuo con una tensione molto elevata, circa 200-400 volt.

Il nostro impegno
Lo scorso anno abbiamo installato per l’azienda Castello Italia SpA di Casalmorano CR un impianto di 602 kW, vale a dire 1.116 moduli di ultima generazione da 545watt, con certificato di resistenza alla grandine avente i parametri sopra citati.
Nonostante la provincia di Cremona sia stata una delle zone maggiormente colpito dalle grandinate di fine Luglio 2023, l’impianto di Castello Italia SpA non ha subito danneggiamenti.
Il nostro team ha successivamente verificato con dei sopralluoghi specifici, modulo per modulo, tutto il tetto industriale.
Qualora ci fosse stato qualche modulo fotovoltaico danneggiato dalla grandine, grazie ai 1.116 ottimizzatori installati, l’impianto avrebbe continuato a produrre energia anche se parzialmente.
Il nostro cliente avrebbe poi sicuramente chiamato la propria compagnia assicurativa e avrebbe denunciato il sinistro.
Noi, grazie al nostro pronto intervento, saremmo stati in grado di sostituire i moduli danneggiati nel giro di una quindicina di giorni, minimizzando le perdite di efficienza dell’impianto.
Conclusioni
Fenomeni straordinari come quelli che si sono verificari a fine Luglio 2023 nel Nord Italia, resteranno registrati come degli eventi straordinari di rarità meteorologica.
Infatti, nessun impianto avrebbe resistito a chicchi di grandine con diametri superiori a 40 mm, caduti dal cielo come bombe a una velocità superiore ai 120 km/h.
Noi di Gruppo Inveco non solo installiamo impianti fotovoltaici, ma eroghiamo ai nostri clienti un servizio di consulenza tecnica a 360°.
Se anche tu, sei proprietario di un impianto e desideri maggiori informazioni e tutti i suggerimenti del caso, il nostro team tecnico è sempre operativo per rispondere alle tue domande ed esigenze.
Domande frequenti
I moduli sono testati per impatti da sfere di ghiaccio da 25 mm a 23 m/s, come previsto dalla normativa IEC 61215.
Microcricche, rottura del vetro, danneggiamento della cornice e calo della produzione.
Pannelli con vetro antigrandine, cornici rinforzate e certificazioni specifiche per resistenza meccanica elevata.
Oltre alla verifica visiva, è consigliato un termoscanner o un controllo IV curve per valutare anomalie.
Sì: un pannello sporco, inclinato male o con guarnizioni usurate è più vulnerabile agli impatti violenti.
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