
di: Leonardo Corbucci 3 Gennaio 2025 12:20
Il Revamping degli impianti industriali: un Investimento strategico per la sostenibilità e l’efficienza
Il revamping degli impianti industriali consiste in una serie di operazioni frequenti negli stabilimenti produttivi che vengono pianificate dai “facility manager” per migliorare l’efficienza impiantistica di stabilimento ma anche in vista di sostituzione degli apparati impiantistici obsoleti e a fine vita.
Il revamping è un processo fondamentale per migliorare:
- L’efficienza
- La produttività
- La sostenibilità dei componenti esistenti.
Industria 4.0 e 5.0
Il revamping industriale può variare notevolmente a seconda del settore e delle specifiche esigenze del ciclo produttivo e si integra con i principi dell’industria 4.0 e 5.0 che promuove l’adozione di tecnologie avanzate per creare impianti intelligenti e interconnessi, principalmente gestiti da software e PLC intelligenti dotati di algoritmi intelligenti.
In questo modo, è possibile trasformare gli impianti in ecosistemi produttivi avanzati, capaci di rispondere rapidamente alle esigenze del mercato.
A cosa serve il revamping degli impianti
In un’era di rapide innovazioni tecnologiche, il revamping industriale rappresenta una strategia chiave per il mantenimento e l’ottimizzazione delle infrastrutture produttive.
A livello pratico, serve a sostituire o aggiornare componenti obsoleti con tecnologie più moderne, migliorando così le performance complessive dell’impianto stesso.
L’obiettivo, è quello di estendere la vita utile degli apparati esistenti senza la necessità di ricorrere a costi consistenti per l’acquisto e l’installazione di nuovi impianti.
“Un esempio pratico di revamping industriale può essere osservato in un’azienda manifatturiera che decide di aggiornare le proprie linee di produzione introducendo nuovi macchinari automatizzati, ma anche la trasformazione di macchinari alimentati a gasolio con altri più efficienti come le pompe di calore.
Questo non solo permette di aumentare la capacità produttiva e ridurre i tempi di fermo produttivo, ma migliora anche la qualità del prodotto finale grazie all’adozione di nuove tecnologie. Inoltre, l’implementazione di sistemi di controllo avanzati può garantire una gestione ottimale delle risorse energetiche, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dei costi. Infatti i nuovi PLC (Programmable Logic Controller) permettono di mappare i consumi energetici e quindi di rendere edotto il personale operativo sul reale consumo istantaneo di una linea o di un processo produttivo.”
Il revamping industriale è quindi uno strumento essenziale per le aziende che vogliono rimanere competitive sul mercato, adattandosi rapidamente alle evoluzioni tecnologiche e alle nuove normative.
Le fasi del revamping industriale
Il revamping degli impianti industriali è un processo strutturato che coinvolge diverse fasi, ognuna delle quali è fondamentale per garantire il successo del progetto.
Le procedure da seguire possono variare sensibilmente rispetto alla tipologia di impianto e agli obiettivi che si vogliono raggiungere.
L’approccio che noi di Gruppo Inveco suggeriamo ed offriamo ai nostri clienti è quello di partire con una valutazione preliminare e di volta in volta entrare poi nelle valutazioni esecutive e di dettaglio.
Valutazione iniziale
Questa fase prevede un’analisi approfondita di tutta l’infrastruttura impiantistica di stabilimento esistente (quindi sia degli impianti generali che specifici e di processo).
Nello svolgere questa valutazione verranno identificate sostanzialmente tre aree di interesse:
- Quelle critiche, ovvero le mappature di tutti gli impianti che necessitano di una sostituzione vera e propria, partendo dai componenti obsoleti, dalle inefficienze operative e dalle esigenze future dell’impianto considerando il rispetto delle normative vigenti in tema di sicurezza.
- Quelle di miglioramento, ovvero le mappature di tutti gli impianti non obsoleti ma che necessitano di un vero e proprio aggiornamento sia nei componenti che nei network di distribuzione all’interno dello stabilimento, come ad esempio la sostituzione delle tubazioni in acciaio con materiali più performanti e/o duraturi: alluminio o polipropilene ad esempio.
- Quelle performanti, ovvero le mappature di tutti gli impianti che performano bene all’interno di uno stabilimento e che quindi possono essere replicate per impianti con caratteristiche simili.
Progettazione
Una volta identificati i punti critici, ma anche le aree di miglioramento si procede con la progettazione degli interventi necessari.
A monte della progettazione vi è la selezione delle tecnologie, dei componenti e dei materiali da utilizzare.
Pianificazione
Una volta definito lo step progettuale si procederà con la pianificazione temporale degli interventi da fare in base alle esigenze produttive di stabilimento.
Nella fase di pianificazione sono incluse anche le attività di budget dell’intero processo migliorativo impiantistico.
INVECO è in grado di intervenire al fianco del cliente seguendo il progetto dalla fase concettuale fino alla messa in opera e al revamping dell’impianto.
Sostituzione dei componenti
Durante questa fase si procede con l’installazione dei nuovi componenti o migliorando le infrastrutture esistenti ed in sostanza si da vita al progetto vero e proprio di revamping industriale.
L’implementazione di quest’ultime può includere oltre alla sostituzione di macchinari, l’integrazione di nuovi sistemi di controllo e la modifica delle infrastrutture.
In seguito, può essere prevista l’aggiunta delle interfacce di controllo e l’aggiornamento dei PLC (Programmable Logic Controller) utilizzati per il monitoraggio delle macchine e dei processi industriali.
Durante questa fase esecutiva due sono le cose che noi di Gruppo Inveco teniamo sotto controllo:
- I tempi di installazione, che devono essere in linea quanto stabilito nella precedente fase e quindi con le esigenze produttive,
- I costi, che devono essere assolutamente conformi al capex stanziato dal cliente.
Collaudo
Dopo l’installazione, è essenziale effettuare test rigorosi per garantire che i nuovi sistemi funzionino correttamente e che le prestazioni dell’impianto siano migliorate.
Questa fase include sia il collaudo che la verifica dell’efficienza operativa.
Monitoraggio
In seguito, è importante implementare un sistema di monitoraggio continuo per valutare le prestazioni degli elementi sostituiti e identificare eventuali problemi.
La manutenzione continua è fondamentale per garantire che il ciclo produttivo continui a operare in modo efficiente e sostenibile.
Solo attraverso un attento monitoraggio, il revamping industriale permette alle aziende di ammodernare i propri impianti, migliorando sia le performance che la produttività, ma anche per garantire la conformità alle normative esistenti.
In linea di principio il monitoraggio è teso sostanzialmente anche a dimostrare in termini di consumi il vero e proprio efficientamento energetico, che sostanzialmente permette alle aziende di autoliquidare i propri investimenti nel breve periodo e di mantenersi competitiva sul mercato.
Il ruolo delle manutenzioni ordinarie
Generalmente la salute di uno stabilimento produttivo e quindi dell’azienda, è visibile dallo stato manutentivo impiantistico.
È ricorrente infatti che più l’industria destina risorse alle manutenzioni ordinarie più avrà dei ritorni in termini di efficienza produttiva.
Il ruolo delle manutenzioni oltre a quanto appena descritto diventa cruciale per la tempistica di vita degli impianti. Più saranno accurate le manutenzioni più gli impianti stessi saranno longevi e performanti nel tempo.
Il match fra manutenzioni e monitoraggio
Come abbiamo visto, ammodernare i propri impianti implica l’installazione collaterale di PLC per la gestione dei nuovi componenti impiantistici.
Il monitoraggio delle performance degli impianti tramite PLC ha un doppio ruolo:
- La valutazione dei dati dei singoli impianti da una parte.
- Il settaggio manutentivo dall’altra.
Durante l’esercizio, avviene un dialogo costante tra il facility manager dello stabilimento ed il manutentore di impianto, questo dialogo deve includere anche dei report bilaterali tesi a raccogliere il maggior numero di informazioni possibili e la ricerca dell’optimum delle performance.
Il risparmio energetico nel revamping degli impianti
Quanto in azienda si attua un progetto di revamping industriale, viene sostanzialmente fatto un investimento importante.
Come misurare la bontà dell’investimento? Qui entra in gioco il tema del risparmio energetico.
Ogni nuovo impianto per propria definizione, oltre ad essere più performante e prestazionale di uno vecchio, deve garantire all’azienda dei regimi di consumi energetici molto più bassi.
Più l’azienda sarà sensibile a settare i nuovi impianti in chiave saving, più il ritorno economico dell’investimento sarà veloce.
Generalmente noi di INVECO proponiamo uno studio dei consumi “ex ante” ed uno studio dei consumi “ex post”.
- Lo studio “ex ante”, tende a misurare il reale consumo energetico prima dell’attuazione del progetto di revamping. La raccolta dei dati, viene condivisa al facility manager del cliente.
- Lo studio “ex post”, invece, viene fatto a seconda del tipo di impianto in periodi successivi al progetto di revamping, come ad esempio 6 mesi /1 anno.
La verifica sarà appunto quella di fare un match fra i dati raccolti “ex ante” con quelli consuntivi “ex post”.
Il delta fra le due campagne, ci indica il reale risparmio energetico impiantistico dello stabilimento.
Conclusioni
Il revamping degli impianti industriali è una strategia fondamentale per migliorare l’efficienza, la produttività e la sostenibilità di un’azienda.
Attraverso un processo strutturato che va dalla valutazione iniziale alla pianificazione, installazione, collaudo e monitoraggio, le aziende possono ottimizzare le proprie infrastrutture senza dover investire in impianti completamente nuovi.
In questo modo, non solo si riducono i costi operativi, ma si contribuisce anche a un futuro più sostenibile.
Approfondimento a cura del CEO Dott. Filippo Barbetti
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