Strategie per aumentare l’efficienza energetica in ambito industriale
L’energia solare come chiave strategica per le aziende
Nel contesto attuale e di crescente preoccupazione per l'ambiente e la sostenibilità, l'efficienza energetica riveste un ruolo fondamentale nella gestione delle risorse e nella riduzione dell'impatto ambientale delle attività industriali.
Tra le varie fonti di energia rinnovabile che possono contribuire a questo obiettivo, l'energia solare si distingue per la sua disponibilità diffusa e il suo potenziale illimitato.
Nell'ambito industriale l'adozione di strategie mirate a sfruttare l'energia solare può portare a significativi miglioramenti in termini di efficienza energetica, riduzione dei costi e diminuzione delle emissioni di gas serra.
Vi sono diverse strategie per aumentare l'efficienza energetica in ambito industriale attraverso l'energia solare, tra cui:
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Installazione di pannelli solari fotovoltaici:
Questo è il metodo più diretto per sfruttare l'energia solare. Installare pannelli solari sui tetti degli edifici industriali o su terreni circostanti può consentire di generare energia pulita direttamente sul sito. Questa energia può essere utilizzata per alimentare le attività industriali o per ridurre la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.
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Integrazione di sistemi di accumulo dell'energia:
Gli accumulatori di energia possono essere utilizzati per immagazzinare l'energia solare durante il giorno e utilizzarla quando serve, anche di notte o durante picchi di consumo. Questo aiuta a ottimizzare l'uso dell'energia solare e a ridurre i costi energetici.
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Ottimizzazione dell'efficienza energetica degli impianti industriali:
Prima di integrare l'energia solare, è importante ottimizzare l'efficienza energetica degli impianti industriali. Questo può comportare l'aggiornamento dei macchinari e dei sistemi di illuminazione per renderli più efficienti dal punto di vista energetico.
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Implementazione di sistemi di monitoraggio e controllo:
L'installazione di sistemi di monitoraggio energetico avanzati può aiutare a identificare e ridurre gli sprechi energetici negli impianti industriali. Questi sistemi consentono di monitorare da vicino i consumi energetici e di prendere misure correttive in tempo reale.
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Utilizzo dell'energia solare per processi industriali:
In alcuni casi, è possibile utilizzare direttamente l'energia solare per alimentare specifici processi industriali. Ad esempio, nei settori che richiedono riscaldamento o refrigerazione, è possibile utilizzare sistemi solari termici per soddisfare parte o tutto il fabbisogno energetico.
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Adozione di pratiche di gestione energetica sostenibile:
Le pratiche di gestione energetica sostenibile, come la programmazione degli orari di lavoro per massimizzare l'uso dell'energia solare disponibile o l'implementazione di politiche di riciclaggio energetico, possono contribuire ulteriormente a ridurre i consumi energetici complessivi degli impianti industriali.
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Politiche a favore delle imprese al fine di sostenere il processo di transizione digitale ed energetica del sistema produttivo nazionale:
Parliamo ad esempio di misure come il Decreto Legge 19/2024, provvedimento che contiene, tra le altre norme, un sistema di incentivi a favore delle imprese al fine di sostenere il processo di transizione digitale ed energetica del sistema produttivo nazionale, cd. “Piano Transizione 5.0”, istituito, nell’ambito del PNRR, in virtù di quanto stabilito relativamente alla Missione 7 del REPowerEU.
Per sostenere il processo di transizione digitale ed energetica, viene riconosciuto a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e alle stabili organizzazioni non residenti, un credito d’imposta, per i nuovi investimenti in strutture produttive che si trovano in Italia, effettuati nel biennio 2024 e 2025.
Gli investimenti devono rientrare in progetti innovativi e avere ad oggetto beni strumentali nuovi, materiali e immateriali interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione, che conseguono, rispetto all’esercizio precedente, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati.
Viene integrato l’allegato B alla legge 232/2016 al fine di includere tra i beni immateriali 4.0 anche i software, i sistemi, le piattaforme per il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o che introducono meccanismi di efficienza energetica attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati.
Nell’ambito dei progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici, sono inoltre agevolabili ulteriori investimenti in beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta), nonché le spese per la formazione del personale per l’acquisizione di competenze nella transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.
L’accesso al contributo è subordinato alla presentazione di apposite certificazioni, che attestino sia la potenziale riduzione dei consumi energetici derivanti dall’investimento (ex ante), sia l’effettiva realizzazione dello stesso investimento (ex post).
In conclusione, l'adozione di strategie per aumentare l'efficienza energetica attraverso l'utilizzo dell'energia solare può portare numerosi vantaggi per le industrie.
Queste strategie non solo contribuiscono a ridurre i costi operativi e migliorare la sostenibilità ambientale, ma anche a promuovere l'indipendenza energetica e a mitigare l'impatto negativo sull'ambiente causato dalle fonti di energia non rinnovabile
Approfondimento a cura Giuseppe Gallo - Ufficio tecnico GRUPPO INVECO.