Rifacimento Copertura Industriale

di: Leonardo Corbucci 18 Giugno 2024 17:48

Rifacimento tetti e coperture industriali: sicurezza ed efficienza per il tuo capannone

Le coperture industriali in Italia

Fin dagli anni ‘60, in pieno boom economico, si è assistito in Italia, ad un vero e proprio successo dell’edilizia industrializzata in cemento. Abbiamo sul territorio tantissimi edifici industriali: secondo un recente studio de Il Sole 24 Ore nelle regioni più industrializzate, abbiamo un edificio ogni 54 abitanti, non tutti operativi però, vi è un alto numero di capannoni dismessi e inutilizzati pari a circa il 20% del totale, numero che cresce nelle regioni del centro sud.

Di questi, il 60% è costituito da strutture riutilizzabili. Le coperture sono realizzate con tanti sistemi diversi tra loro. Ci sono coperture con falde inclinate, coperture piane o coperture a botte.

Le coperture possono essere interamente pedonabili o meno e possono essere ‘tutte cemento’ quelle realizzate con tegoli prefabbricati affiancati l’uno all’altro o realizzate con tegoli in cemento (tipo travi ipsilon, alari) con interposti pannelli sandwich piani o curvi. Inoltre, possono essere provvisti di lucernari a filo, copertura realizzata in materiale plastico (ora policarbonato, in precedenza vetroresina) o sistemi a shed.

Altro dettaglio importante è la presenza o meno del parapetto perimetrale, dove le coperture sono soggette all’installazione di sistemi di linee vita di prevenzione delle cadute dall’alto.

 

Copertura industriale

 

I sistemi di coperture industriali sono costruiti per durare molti anni, ma anche con il miglior sistema, prima o poi, arriva il momento in cui bisogna metterci mano e rifare la copertura. La vita utile del sistema di copertura, e con ciò si intende la durata del sistema d’impermeabilizzazione e smaltimento acque piovane, è decisamente più breve della durata strutturale dell’edificio industriale in sé. Infatti parliamo nel migliore dei casi di 20-30 anni di vita utile di una copertura mentre lo stesso immobile industriale sul quale insiste può avere vita utile molto maggiore.

Nel migliore dei casi, i materiali che costituiscono la copertura, dopo 20-30 anni non garantiscono più le loro prestazioni termiche o meccaniche iniziali, diventando soggetti a procedimenti d’incrudimento, corrosione, vetustà e obsolescenza che ne riducono le prestazioni e fanno sì che gli stessi diventano soggetti a infiltrazioni d’acqua.

Da tenere in considerazione che, coperture industriali che presentano finiture con lamiere bituminose sono soggette a usura prima di quelle con finitura a lamiera.

 

Rifacimento copertura industriale

Rifacimento copertura industriale

 

“Negli ultimi anni assistiamo poi ad una inadeguatezza dei canali di smaltimento delle acque della copertura in sé, progettati secondo criteri validi 30, 40 anni fa, messi però sempre più in discussione dai cambiamenti climatici ai quali siamo soggetti negli ultimi anni, con vere e proprie bombe d’acqua che rovesciano in poco tempo elevati quantitativi di pioggia. 

In questi casi naturalmente la soluzione tecnica diventa più complessa e va studiata puntualmente in quanto occorre modificare la copertura nella sua interezza, prevedendo ad esempio una sovrastruttura di copertura, una sorta di seconda pelle, collegata in sospensione a quella originale, che consenta con un sistema di lamiere apposito di riprogettare tutto il sistema di scolo delle acque con nuovi interi canali.”

 

Rifacimento copertura industriale

Copertura industriale

 

Le coperture più vecchie sono in genere sprovviste di materiale d’isolamento. Una corretta progettazione, in linea con i parametri del legislatore, prevede pacchetti di isolamento che consentono di abbattere la trasmittanza termica dell’involucro, per isolare l’ambiente trattenendo il caldo in inverno e il fresco in estate, garantendo un comfort climatico adeguato.

Sebbene questo motivo è d’obbligo solo in alcuni casi di ristrutturazione di edifici industriali, un proprietario attento può valutare di migliorare in ogni caso il comfort nel proprio ambiente di lavoro.

 

Rifacimento copertura industriale

Rifacimento copertura industriale

Rifacimento copertura industriale

 

Anche motivi sanitari di salute pubblica possono indurre al rifacimento di una copertura industriale. La finitura di tanti edifici industriali in Italia è ancora oggi in eternit. L’eternit è un marchio registrato di una lastra grecata commercializzata fino ai primi anni novanta in fibrocemento contenente amianto, utilizzata per tanto tempo come finitura di edifici industriali.

Bandi utili per il rifacimento tetti e coperture industriali

La polvere di amianto è cancerogena. In Italia la commercializzazione di questo prodotto è stata bandita con una legge del 1992, la n.257 tuttora vigente, la quale nulla ha potuto sugli edifici già realizzati. L’INAIL tutti gli anni promuove bandi per incentivare la rimozione dell’amianto, con contributi a fondo perduto fino al 65%: ed è un’opportunità per i proprietari degli immobili per migliorare le condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori.

 

Rifacimento copertura industriale

 

I nostri servizi per le coperture industriali

Inveco Holding Spa, come general contractor con esperienza ultratrentennale nel settore dell’edilizia prefabbricata industriale e con esperienza ventennale nel settore degli impianti energetici da fonti rinnovabili, si pone come partner ideale per il rifacimento della tua copertura industriale e per la successiva installazione di un impianto fotovoltaico su di essa.

Progettiamo per voi la miglior soluzione per il rifacimento del tetto di capannoni industriali di ogni genere e tipologia. Effettuiamo un sopralluogo ed una valutazione gratuita. Inoltre, possiamo assistervi anche nella partecipazione ai bandi INAIL e a quelli da fonti di energia rinnovabile.

 

Copertura industriale completata

 

Approfondimento a cura dell’ing. Matteo Pierotti – Gruppo Inveco.

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