
di: Leonardo Corbucci 30 Luglio 2025 16:33
La diagnosi energetica. Obbligo per alcune aziende, opportunità per tutte.
Migliaia di aziende italiane dovranno provvedere a effettuare la diagnosi energetica obbligatoria oppure saranno sanzionate fino a 40.000 euro. Bisogna fare però attenzione a non confondersi! I termini audit energetico e diagnosi energetica sono spesso usati come sinonimi, ma non sono esattamente la stessa cosa.
Cos’è l’audit energetico
L’audit energetico è una valutazione dettagliata dei consumi energetici di un’azienda o di un edificio, finalizzata a identificare le opportunità per migliorare l’efficienza energetica.
Grazie a un’analisi approfondita, questo processo fornisce una panoramica completa sui consumi, evidenziando aree di spreco e suggerendo soluzioni pratiche per ridurre i costi e migliorare l’impatto ambientale.

Cos’è la diagnosi energetica e perché è un passo obbligato
La diagnosi energetica rappresenta uno strumento fondamentale per le aziende che vogliono ottimizzare i consumi, ridurre i costi operativi e aumentare la sostenibilità dei propri processi produttivi.
Questo processo di analisi approfondita valuta le prestazioni energetiche di edifici e impianti industriali, delineando il profilo di consumo aziendale e identificando con precisione le aree dove è possibile intervenire per ottenere risparmi concreti e misurabili.
La diagnosi energetica è un percorso strutturato per conoscere, ottimizzare e valorizzare il consumo energetico, integrato con soluzioni di edilizia industriale e fotovoltaico industriale, nel nostro caso.

La normativa UNI CEI EN 16247
Il quadro normativo italiano per le diagnosi energetiche si basa sulla famiglia di standard UNI CEI EN 16247, completamente rinnovata e in vigore dal 17 novembre 2022. Questa serie normativa aggiornata ha sostituito le precedenti edizioni del 2012 e 2014, strutturando cinque parti che coprono tutti gli ambiti della valutazione energetica aziendale.
La parte 1 definisce i principi metodologici e i requisiti base, questa sezione costituisce la base di riferimento per l’applicazione delle altre parti della norma.
La parte 2 approfondisce l’analisi energetica degli edifici, stabilendo procedure specifiche per valutare le performance di singoli immobili o complessi edilizi, con particolare attenzione agli aspetti impiantistici.
La parte 3 si dedica ai contesti produttivi, fornendo linee guida dettagliate per analizzare i consumi energetici legati ai processi industriali e alle attività operative ad alta intensità energetica.
La parte 4 disciplina il settore dei trasporti, delineando metodologie specifiche per le flotte aziendali e della logistica.
La parte 5 stabilisce i requisiti di competenza professionale per gli energy auditor, garantendo standard qualitativi elevati nell’esecuzione delle diagnosi energetiche.
Quali aziende devono effettuare la diagnosi energetica?
L’obbligo di eseguire la diagnosi energetica riguarda due categorie specifiche di imprese, identificate in base a precisi parametri dimensionali ed energetici:
- imprese energivore, rientrano in questa categoria le aziende che registrano consumi energetici annuali superiori a 2,4 GWh, indipendentemente dalle dimensioni aziendali o dal settore di attività
- grandi imprese, ossia le organizzazioni che hanno un organico superiore a 250 dipendenti, un fatturato annuo di oltre 50 milioni di euro, oppure un bilancio patrimoniale che eccede i 43 milioni di euro.
Entrambe le tipologie di aziende devono rispettare le scadenze stabilite dalla normativa per l’esecuzione e l’aggiornamento periodico della diagnosi energetica.

Chi può fare una diagnosi energetica?
La normativa identifica due figure professionali abilitate alla redazione della diagnosi energetica:
- società di servizi energetici (ESCO) con certificazione specifica
- esperti in gestione dell’energia (EGE) o auditor energetici certificati
In entrambi i casi è obbligatoria la certificazione professionale del soggetto incaricato.
Queste figure si devono assicurare che la diagnosi energetica non sia un mero adempimento amministrativo da completare superficialmente. L’analisi deve rispettare rigorosamente i parametri della norma UNI CEI EN 16247 e garantire completezza, affidabilità, tracciabilità, utilità e verificabilità dei dati raccolti.
Caratteristiche tecniche obbligatorie
Principalmente, una diagnosi energetica deve:
– utilizzare esclusivamente dati operativi aggiornati, misurati e documentabili
– analizzare in dettaglio i consumi energetici di edifici, processi produttivi, impianti e sistemi di trasporto
– valutare gli interventi attraverso l’analisi del costo del ciclo di vita completo
– fornire una rappresentazione globale e accurata della situazione energetica aziendale
– includere calcoli dettagliati e validati per ogni misura di efficientamento proposta, con quantificazione precisa dei potenziali risparmi
Le sanzioni non colpiscono solo chi omette la diagnosi obbligatoria, ma anche chi presenta documentazione non conforme ai requisiti normativi.

Tempistiche e scadenze
La prossima scadenza per la diagnosi energetica per le imprese soggette all’obbligo, introdotto dal D.Lgs. 102/2014, è il 5 dicembre 2027. Questa scadenza segue la periodicità quadriennale stabilita dalla legge. Le grandi imprese certificate ISO 50001 sono esentate dall’obbligo periodico, purché il sistema di gestione energetica includa una diagnosi conforme all’Allegato 2 del decreto.
Diagnosi energetica per accedere agli incentivi
Numerosi bandi di agevolazione nazionale e regionale richiedono la diagnosi energetica secondo il D.Lgs. 102/2014 come prerequisito per l’accesso ai finanziamenti. Questo strumento permette di valutare l’efficienza energetica aziendale, identificare opportunità di miglioramento, ridurre consumi ed emissioni di CO2, ottimizzando i costi energetici complessivi.
Certificazione energetica per Transizione 5.0
Il credito d’imposta Transizione 5.0 introduce la certificazione energetica come documento necessario. Si tratta di un adempimento distinto dalla diagnosi energetica, disciplinato dalla circolare operativa GSE-MIMIT, che non deve essere confuso neanche con l’audit energetico tradizionale.

Affrontare gli adempimenti insieme o semplicemente migliorare l’efficienza
Se presenti, mettici in contatto con EGE e Energy Manager da te incaricati. Oppure contattaci direttamente tu per effettuare la diagnosi energetica precedentemente all’installazione di un impianto fotovoltaico industriale.
Pensiamo a tutto noi! Come General Contractor affianchiamo le aziende in tutto il processo di installazione di un impianto fotovoltaico, nelle operazioni di efficientamento energetico, nel revamping e nel repowering. Dalla progettazione alla realizzazione, circa l’ottenimento di incentivi, e anche per tutto ciò che concerne il rispetto e l’applicazione delle normative.
Per maggiori informazioni, contatta il nostro team, ti illustreremo le migliori soluzioni per la tua realtà industriale.
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