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Super/Iperammortamento Fotovoltaico per aziende 2026

di: Andrea Girelli 29 Ottobre 2025 10:43

Iperammortamento e Superammortamento Fotovoltaico 2026: La guida per le aziende

Trasforma il tetto in profitti: Iperammortamento Fotovoltaico 2026 (fino al 220%) – La strategia fiscale per la tua azienda

Il 2026 si configura come un anno cruciale per le aziende che puntano all’efficienza energetica e alla riduzione dei costi operativi. Al centro delle politiche di incentivazione statale si collocano gli investimenti in tecnologia green, in primis gli impianti fotovoltaici. Grazie al potenziamento del meccanismo di Iperammortamento (Piano Transizione 4.0), le imprese hanno accesso a un credito d’imposta potenziato che può raggiungere il 220% del costo del bene, a seconda dei requisiti di risparmio energetico conseguiti. Questa guida è la tua bussola strategica per comprendere a fondo le differenze tra Superammortamento e Iperammortamento, scoprire i requisiti tecnici e fiscali necessari, e massimizzare l’agevolazione per trasformare il tuo investimento in un vantaggio competitivo immediato.

Il Contesto fiscale e la Transizione Energetica

La Legge di Bilancio 2026 – Bozza art. 95 (MIMIT) approvata dal Consiglio dei Ministri il 17 ottobre reintroduce il meccanismo del Superammortamento.

Il DDL deve essere esaminato e approvato da entrambe le Camere del Parlamento (Senato e Camera dei Deputati), e al netto di eventuali modifiche dovrebbe entrare in vigore a gennaio 2026. Vogliamo precisare che fino a quel momento, c’è un margine di incertezza su alcuni aspetti.

Una misura con logica che richiama i meccanismi precedenti del 4.0 e 5.0. Aggiornata, più orientata al green e con potenziali aliquote molto interessanti (fino al +220%).

Il Superammortamento 2026 “sostituisce” i piani Transizione 4.0 e Transizione 5.0. Una nuova agevolazione fiscale per le imprese prevista nella Legge di Bilancio 2026 che vuole incentivare gli investimenti in beni strumentali, tecnologie digitali e processi di efficienza energetica.

Maggiori percentuali per il green, a cui è dedicato l’Iperammortamento 2026. Il DDL parla infatti di maggiorazione dell’ammortamento per investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica dei processi produttivi o dell’intero stabilimento. Le aliquote più alte (220%-140%-90%) si applicano nel caso in cui l’intervento riduca i consumi almeno 3% sull’intero sito produttivo, oppure almeno 5% sui processi coinvolti.

Tra gli interventi che permettono di accedere automaticamente all’Iperammortamento rientrano, per esempio, gli impianti fotovoltaici conformi al DL 181/2023 (moduli UE, soglia minima di efficienza), e sistemi di accumulo destinati all’autoconsumo.

Cosa sono il Superammortamento e l’Iperammortamento 2026?

Superammortamento e Iperammortamento 2026 sono sostanzialmente due livelli dello stesso meccanismo. Il Superammortamento 2026 è la versione base dell’agevolazione fiscale. L’Iperammortamento 2026 è la versione potenziata, detta anche “green”, e dedicata agli investimenti che migliorano l’efficienza energetica.

La Legge di Bilancio non è ancora stata approvata. Cosa sembra già certo circa il Super/Iperammortamento 2026?

Alcuni punti della bozza di DDL di Bilancio 2026 possiedono, per il momento, un buon grado di conferma, vediamo quali:

  • la misura riguarderà beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, acquisiti da imprese titolari di reddito d’impresa, rimandando agli investimenti effettuati nel corso del 2026;
  • per investimento effettuato tra il primo gennaio 2026 e il 31 dicembre 2026, con possibilità di completamento entro il 30 giugno 2027 a condizione che l’ordine venga accettato entro fine 2026 e venga versato un acconto almeno del 20%;
  • le aliquote base previste dal Superammortamento: 180% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 100% per la tranche da 2,5 a 10 milioni; 50% per la quota da 10 a 20 milioni;
  • le aliquote potenziate “green” previste dall’Iperammortamento: quando l’investimento permette una riduzione dei consumi energetici, almeno del 3% sull’intera struttura produttiva o almeno del 5% sui processi interessati, le aliquote diventano 220%, 140% e 90% rispettivamente per i tre scaglioni;
  • la misura genera una maggiorazione delle quote di ammortamento deducibili ai fini IRES e IRAP, non genera un credito compensabile in F24 a differenza dei precedenti crediti d’imposta 4.0 e 5.0;
  • la misura include gli impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, e anche sistemi di accumulo. E per i moduli fotovoltaici si richiede produzione UE. Ancora da confermare, ma si prevede, la definizione di una efficienza minima richiesta.

Superammortamento e iperammortamento

Quali sono i beni che rientrano in questa agevolazione fiscale:

  • Super ammortamento per aziende 2026: per tutti i beni 4.0 e beni strumentali nuovi, ai fini della digitalizzazione e ammodernamento produttivo, come per esempio macchinari, software, ecc.;
  • Iper ammortamento per aziende 2026: per il green, per i beni che riducono i consumi energetici o producono energia rinnovabile, ai fini dell’efficientamento energetico e sostenibilità, come impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo, ecc..

Nella misura rientrano i beni strumentali per l’incremento della digitalizzazione e della sostenibilità come:

Requisiti di accesso

Alla misura prevista dalla Legge di bilancio 2026 possono accedere tutte le imprese residenti in Italia, titolari di reddito d’impresa e in regola con i versamenti contributivi e le norme sulla sicurezza sul lavoro.

Sono esclusi i soggetti in liquidazione, fallimento o con sanzioni interdittive.

pannelli fotovoltaici su copertura industriale

Perché la misura è così rilevante per le aziende energivore?

La misura è così rilevante per le aziende energivore, per esempio, perché si viene a creare la situazione ideale per avviare progetti a cui si pensava da un po’ di tempo per la propria azienda, per renderla più efficiente dal punto di vista energetico. Massimizzando sia l’efficienza energetica che la deducibilità fiscale, e migliorando lo score ESG.

Come accedere ad agevolazioni fiscali, bandi e incentivi

Come General Contractor noi di Gruppo Inveco affianchiamo le aziende in tutto il processo di efficientamento dal punto di vista energetico, e installazione di un impianto fotovoltaico, dalla progettazione alla realizzazione, e anche circa l’ottenimento di incentivi. Questo nostro approccio integrato consente di ottimizzare i tempi di progetto e massimizzare i vantaggi economici dei nostri clienti.

Offriamo soluzioni integrate per la realizzazione di impianti fotovoltaici industriali ed edilizia industriale.

Siamo attivi da più di 30 anni nel settore dell’edilizia per l’efficienza energetica, e del fotovoltaico industriale. Noi c’eravamo quando ancora in pochi ci credevano.

 

fotovoltaico a terra per aziende

 

Vuoi efficientare la tua azienda dal punto di vista energetico? Desideri installare un impianto fotovoltaico industriale? Pensiamo a tutto noi! Insieme, il percorso di transizione energetica diventa molto più semplice!

Il nostro consiglio

Contattaci entro la fine del 2025 per una consulenza conoscitiva; Successivamente potremo definire insieme l’investimento e i vari aspetti del progetto Verificando la compatibilità dell’intervento con il Super/Iperammortamento, su più fronti: edilizia e fotovoltaico industriale.

Con il nostro supporto, potrai gestire in modo più semplice tutta la parte amministrativa e burocratica, compresa la conservazione di tutti i documenti tecnici necessari alla fine dell’agevolazione fiscale.

Per maggiori informazioni, contatta il nostro team, ti illustreremo le migliori soluzioni per la tua realtà industriale.

Domande Frequenti:

Qual è la differenza principale tra Superammortamento e Iperammortamento per il 2026?2025-11-19T18:48:43+01:00

La differenza sostanziale risiede nei beni agevolabili e nelle aliquote. L’Iperammortamento si applica ai beni strumentali 4.0 (interconnessi) e, nel caso del fotovoltaico, è potenziato (fino al 220%) se l’investimento garantisce specifici obiettivi di efficienza energetica (risparmio ≥3% sul sito o ≥5% sui processi). Il Superammortamento (se reintrodotto) si applica invece a una platea di beni strumentali più ampia, ma con aliquote di maggiorazione generalmente più basse.

Qual è il beneficio fiscale massimo che la mia azienda può ottenere con l’Iperammortamento Fotovoltaico?2025-11-19T18:49:31+01:00

Il beneficio massimo si ottiene con l’Iperammortamento Green (per investimenti fino a 2,5 milioni di euro) se l’impianto fotovoltaico contribuisce a una riduzione certificata dei consumi energetici. In questo caso, l’aliquota di maggiorazione sale al 220%. Ai fini pratici, questo significa che l’azienda può dedurre fiscalmente un importo pari a 2,2 volte il costo sostenuto per l’investimento (un vantaggio IRES stimato in oltre il 50%).

L’incentivo è cumulabile con altre agevolazioni?2025-11-19T18:49:55+01:00

Sì, l’Iperammortamento è generalmente cumulabile con altri incentivi nazionali o europei (come i contributi del PNRR o la Nuova Sabatini Green), ma solo a condizione che le diverse agevolazioni non vadano a coprire le stesse quote di costo (divieto di doppio finanziamento sullo stesso importo). È fondamentale consultare un esperto per strutturare l’investimento in modo corretto e massimizzare la cumulabilità.

Cosa sono i requisiti di “risparmio energetico del 3% o 5%” per accedere all’aliquota massima del 220%?2025-11-19T18:50:28+01:00

Per ottenere la maggiorazione massima, l’azienda deve dimostrare che l’investimento in fotovoltaico, anche congiunto ad altri interventi, comporti:

  • Una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% sull’intera struttura produttiva (sito);

  • Oppure una riduzione dei consumi di almeno il 5% sul processo produttivo specificamente interessato dall’investimento. Tale risultato deve essere certificato e documentato da apposite comunicazioni e verifiche da trasmettere al GSE.

È obbligatoria la Perizia Asseverata per tutti gli impianti fotovoltaici?2025-11-19T18:50:56+01:00

No, la Perizia Asseverata da un ingegnere o perito industriale abilitato è obbligatoria solo per gli investimenti di costo superiore a 300.000 euro. Per investimenti inferiori a tale soglia, l’accesso all’agevolazione è generalmente garantito da un’autodichiarazione del legale rappresentante che attesti i requisiti tecnici e di interconnessione del bene.


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